Secondo il procuratore capo di Venezia Vittorio Borraccetti la perizia sul lamierino rinvenuto in un ordigno inesploso collocato nella chiesa di Sant'Agnese a Portogruaro confermerebbe che il reperto è stato alterato. Il lamierino sarebbe stato manomesso dai periti del Lic di Venezia in maniera tale da farlo combaciare con i segni lasciati dalla forbice sequestrata all'ingegnere di Azzano Decimo COMMENTA
Il procuratore capo di Venezia lascia pochi dubbi sull’esito dell’esame. Probabile rinvio per l’udienza chiave del 17 dicembre. Borraccetti: ormai è certo, quel lamierino è stato alterato. Ma Fortuna: «Cautela»
La procura deposita gli atti: per il poliziotto vicina la richiesta di giudizio Verso la richiesta di rinvio a giudizio di Ezio Zernar per falso e calunnia La Procura della Repubblica di Venezia deposita gli atti dell’indagine sulla prova che sarebbe stata costruita ad arte per incastrare Zornitta
L’ingegnere resta indagato. E intanto spuntano novità legate alla perizia sul lamierino: alcuni esami condotti nel laboratorio dei consulenti di Zornitta. Il pm Pace: «Alterazione del lamierino non dolosa».
La perizia sul lamierino, rinvenuto in un ordigno inesploso, collocato nella chiesa di Sant'Agnese a Portogruaro, scagionerebbe l'ingegnere di Azzano Decimo